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La mindfulness

Aggiornamento: 16 lug 2023

I concetti fondamentali della mindfulness


La pratica della mindfulness ruota attorno a due concetti fondamentali: quello di consapevolezza e quello di concentrazione.

La consapevolezza non è altro che la capacità di agire quanto più possibile in modo intenzionale, dirigendo uno sguardo puntuale ma non giudicante a ogni cosa si faccia, si dica, si pensi. La concentrazione è lo sforzo positivo della mente che si allena per dirigere l’attenzione verso il suo oggetto in maniera pura, senza l’interferenza del pensiero che risente dell’esperienza passata o delle proiezioni sul futuro.


Secondo la definizione di Jon Kabat-Zinn, biologo che si era stancato di stare nel suo laboratorio e che ha cominciato ad incuriosirsi degli effetti positivi di questa pratica, mindfulness significa “porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante”.


La Mindfulness è, dunque, una disciplina che insegna a coltivare l’attenzione in modo saggio e salutare. L’obiettivo è quello di conoscere sé stessi e il mondo attorno per ciò che realmente sono: guardandoli con capacità di accettazione, imparando a radicarsi nel momento presente e procedere nella vita senza stress, un passo alla volta.

Se resta ancorata a ciò che accade qui e ora, la mente esprime la sua potenzialità piena lavorando con l’unico materiale possibile: la realtà di quel che c’è nel momento presente. Così facendo, non si affatica nell’inseguire il passato e il futuro, non si affatica a rimpiangere, soffrire per l’incertezza e il confronto, la frustrazione, l’ansia e le tante emozioni conflittuali che la vita di ogni giorno ingenera.


Accettare di vivere nel momento presente significa non abbandonare noi stessi e starci più vicini. Aprirsi alla realtà senza distrazioni è la condizione indispensabile per capire noi stessi e gli altri, così come siamo e come sono, e rendere ogni forma di sofferenza un’esperienza di apertura di tenerezza, una ragione di contatto con la dimensione profonda dell’essere vivi, senza più paura.


La meditazione come pratica centrale della mindfulness


La Mindfulness è una pratica articolata sulla meditazione; è un allenamento fondato su esercizi specifici che coinvolgono il corpo e l’attenzione, il cui fine è coltivare l’abitudine alla consapevolezza per conseguire uno stato mentale più incline alla soddisfazione e alla felicità; è uno stato mentale da esercitare in ogni momento, da coltivare in qualsiasi condizione, proprio perché edificata sull’accettazione e la fresca apertura della mente a quello che c’è nel momento presente. Praticando abitualmente la Mindfulness e avendo fiducia nel cambiamento che essa ingenera, si imparerà a stringere nell’abbraccio dell’attenzione vigile e non giudicante ogni aspetto della vita quotidiana: tanto le abitudini quanto gli imprevisti, verso i quali si aprirà un nuovo spazio di accettazione e la capacità di rispondere all’inedito in modo adeguato e senza impulsività.


Si potrà pertanto coltivare la consapevolezza quando si guarda, si ascolta, si pensa, si parla, si cucina, si mangia o si lavora, nei momenti facili e in quelli difficili.

Ciò accade perché il modo in cui siamo inconsapevolmente subisce una virata verso nuove abitudini mentali: ciò non significa capovolgere la propria esistenza in maniera burrascosa ma essere presenti alla vita con gentilezza, radicalmente mutati nel modo in cui si risponde all’esistenza, acquisendo maggiore stabilità, determinazione, capacità di comprendere, tollerare, reagire in modo propositivo e senza arrendersi passivamente al dominio dello stress.


La consapevolezza è un sentiero da seguire senza smarrire i passi che ci conducono altrove. Anzi, seguire il sentiero della consapevolezza ci fa piazzare meglio la suola delle scarpe per ogni dove, anche nel mezzo di un terreno impervio.

La mindfulness aiuta a sviluppare la capacità di osservazione e distanziamento dai nostri stati mentali, sensoriali ed emotivi, e aumenta così la nostra consapevolezza e la nostra capacità di gestione delle emozioni. Questi sono fra gli elementi principalmente implicati nei processi di cambiamento e benessere della terapia psicologica.


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