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Protocollo InSeduta

I servizi offerti sulla piattaforma InSeduta incarnano i valori della fenomenologia esistenzialista che è una corrente filosofica che aiuta l'uomo ad aumentare i propri margini di libertà da condizionamenti esterni, forma uomini e donne emancipati e coscienti delle proprie risorse interne ed esterne, fornisce al soggetto capacità di pensiero critico e di scelta consapevole.

Il nostro Protocollo per le sessioni online in videochiamata con lo psicologo

Le sessioni online in videochiamata con lo psicologo offerte sul nostro portale seguono un protocollo specifico, che si struttura nelle seguenti fasi:

  • Alleanza di lavoro;

  • Consapevolezza del problema;

  • Scelta di cambiare, abbandono del vecchio modo di agire che crea problemi;

  • Condivisione della vision sul cambiamento da attuare con definizione degli obiettivi da perseguire;

  • Attuazione di nuove strategie funzionali agli obiettivi da perseguire;

  • Consolidamento del cambiamento raggiunto.

IMPORTANTE

Le sedute in videochiamata offerte sul portale InSeduta NON sono adatte a soggetti con diagnosi psichiatrica. Per le malattie psichiatriche croniche e/o fortemente impattanti sulla qualità della vita, quali ad esempio la schizofrenia, la depressione maggiore, la sindrome bipolare, il disturbo post traumatico da stress in seguito a traumi molto gravi e/o ripetuti, i sintomi psicotici transitori, consigliamo un percorso in presenza con professionisti specialisti in psichiatria, psicoterapia, neurologia, psicologia clinica, presso strutture ambulatoriali o studi associati dove la presa in carico del paziente può essere fatta dal team clinico ed avvenga sempre sotto la supervisione di un medico psichiatra o neurologo. Le consulenze online sono pertanto sconsigliate a questo tipo di pazienti affetti da patologie psichiatriche croniche e/o fortemente impattanti sulla qualità della vita.

Performance, ansia, panico

Performance e soglia dell'ansia
L'ansia è un fenomeno fisiologico. Ogni evento stressante aumenta il livello di ansia. La performance sociale, lavorativa e sportiva è influenzata dalla risposta ansiosa che deve rimanere sempre sotto una soglia fisiologica e quindi non generare sintomi che arrechino un moderato o forte disagio alla persona.
 
Quali sono i sintomi dell'ansia?

 

Tutti noi abbiamo provato uno o più sintomi presenti in questa lista, ma il problema sotto il profilo del benessere mentale nasce quando queste manifestazioni diventano ricorrenti, quotidiane fino ad essere presenti per buona parte della giornata. L'attacco di panico è una manifestazione acuta di uno stato ansioso

Scale di autovalutazione dell'ansia

Esistono diverse scale di autovalutazione dell'ansia, che per altro aiutano a fare chiarezza sulla tipologia dei sintomi attraverso i quali il soggetto esprime il suo disagio psichico, tra cui la utilissima scala di Hamilton. Un punteggio sulla scala di Hamilton uguale o inferiore a 17 indica ansia lieve; un punteggio che oscilla tra 18 e 24 punti indica uno stato di ansia moderato. Infine, un punteggio tra 24 e 30 indica uno stato di ansia grave.

Uno stato di ansia grave genera un attacco di panico che rende molto difficile per il soggetto che lo sperimenta, funzionare socialmente in quanto il senso di paura è fuori controllo e la persona sente di stare per morire o impazzire.

Imparare a gestire l'ansia con il Protocollo InSeduta

Durante le sedute, il cliente che prova ansia è spinto ad una riflessione approfondita dei sintomi, e ciascuna manifestazione ansiosa viene collegata ad uno stato emotivo cosiddetto di base. Vengono analizzate le discriminanti somatiche di tale stato emotivo di base attraverso una analisi del linguaggio corporeo ed in particolar modo del distretto facciale che lo psicologo osserva durante la seduta online. Talvolta al cliente viene chiesto di porsi ad una distanza tale dalla webcam affinché sia visibile anche il busto. In tal modo anche la postura ed i alcuni movimenti del soggetto possono essere analizzati e messi in relazione allo stato emotivo.


Inizialmente nel cliente va valutato il grado di sviluppo dei quattro linguaggi di comunicazione, ovvero il linguaggio corporeo, emotivo, fantastico ed infine il linguaggio razionale. Successivamente si lavora sui linguaggi che il cliente ha sviluppato di meno con la finalità di potenziarli ed in tal modo rendere la comunicazione del cliente più ampia e raffinata.


Nella fase intermedia del percorso psicologico, ci si concentra sulla integrazione dei linguaggi. Questa consente di capire in che modo la manifestazione ansiosa si traduca in uno schema che collega pensieri, fantasie, sogni, esperienze somatiche ed emozioni.
Attraverso l'integrazione dei linguaggi, il cliente riduce drasticamente la manifestazione ansiosa ponendola come si dice in gergo sotto soglia, ovvero ad un livello di risposta fisiologica. Con questo tipo di lavoro psicologico, l'ansia viene tradotta in una emozione piena che trova un canale di espressione integrato e libero. Questo processo di apprendimento rende possibile ritornare ad una situazione di benessere mentale.

Motivazione, umore, depressione

Cosa è la depressione

La depressione è una sensazione di tristezza e/o di vuoto accompagnata da una riduzione di interesse o una perdita di motivazione per le attività quotidiane ed anche straordinarie, incluso quelle attività che comunemente danno piacere, come per esempio viaggiare, passeggiare, incontrarsi con gli amici e per le quali il soggetto provava interesse prima dello scatenarsi dell'episodio depressivo. La maggior parte dei soggetti depressi presenta difficoltà ad addormentarsi e si sveglia ripetutamente durante la notte oppure dorme più del solito.

Lo stato depressivo deve essere sufficientemente intenso e prolungato da interferire con il funzionamento sociale e privato della persona. Taluni soggetti che si ammalano di depressione smettono finanche di lavarsi e di prendersi cura della casa e delle persone care incluso i figli.

Tanto premesso, sulla Piattaforma InSeduta non viene offerta assistenza per la depressione, ma solo per stati di demotivazione dovuti a situazioni contingenti specifiche. La depressione va infatti affrontata con percorsi in presenza e sotto monitoraggio di un team clinico, dove sovente entra in gioco il ruolo chiave di un medico specialista per la prescrizione farmacologica.

Fattori che favoriscono la depressione

Diversi sono i fattori che possono favorire l’insorgenza della depressione, tra i quali:

  • predisposizione familiare (ereditarietà);

  • eventi molto stressanti;

  • lutto;

  • trauma;

  • variazioni nei livelli ormonali.

Le ricerche indicano che lo status sociale e la cultura non sembrano influire sulla possibilità di soffrire di depressione nell’arco della vita mentre i fattori genetici contribuiscono alla depressione in circa la metà delle persone che ne sono affette. Le donne hanno più probabilità di soffrire di depressione rispetto agli uomini.

Le variazioni nei livelli ormonali possono indurre alterazioni dell’umore poco prima delle mestruazioni, cosiddetta sindrome premestruale, nel corso della gravidanza e dopo il parto. Nelle prime quattro settimane dopo il parto o durante la gravidanza alcune donne accusano depressione (malinconia da parto o, se la depressione è più grave, depressione post partum. Squilibri nella funzionalità tiroidea sono pure correlati alle manifestazioni depressive.

Non di rado una patologia fisica grave che impatta negativamente sulla qualità della vita e/o provoca dolore cronico causa la depressione.

La persona che soffre di depressione può apparire apatica e triste oppure irritabile e ansiosa, preoccupata a causa di una sensazione di colpevolezza e di auto-denigrazione, può cadere preda di una disperazione, di un profondo senso di solitudine ed inutilità che può portare alla ideazione suicidaria per porre fine alla sofferenza psichica.

La questione di fondo è che il depresso non riesce a provare emozioni, e il mondo diventa incolore, come se fosse qualcosa di distante. Ed è dal linguaggio emotivo ed il suo predecessore, il linguaggio corporeo, che bisogna partire per un percorso di cura di una sindrome depressiva.

Sul portale InSeduta in nostro psicologi si occupano esclusivamente di sintomi depressivi che non richiedano un trattamento ambulatoriale o residenziale presso una struttura sanitaria riabilitativa. Per tal motivo il colloquio gratuito ed una valutazione successiva a tale colloquio è effettuata dai nostri professionisti per vagliare se il soggetto si qualifica tra i casi di depressione agli esordi e che possono essere seguito in video consulenza.

Gestire la demotivazione con il Protocollo offerto sulla piattaforma InSeduta

Il Protocollo offerto sulla piattaforma InSeduta per aiutare il cliente ad affrontare la demotivazione, parte dal presupposto che il soggetto demotivato necessita una integrazione tra linguaggio corporeo ed emotivo e questo impatta negativamente anche sulla capacità di fantasticare, sulla motivazione (spinta alla azione) e sul linguaggio razionale del soggetto che tende a pensieri negativi (es.: Anche se mi sforzo non supero l'esame, l'esame e' troppo difficile per me, non sono bravo/a abbastanza per il compito assegnatomi a lavoro).

Il Protocollo InSeduta nel caso di clienti che lamentano demotivazione, aiuta il cliente ad arricchire i Linguaggi di comunicazione partendo dal linguaggio corporeo e collegando quest'ultimo al linguaggio emotivo. 

 

Quando il cliente riesce a ritornare al linguaggio corpo ed alla verità emotiva del corpo, sul piano razionale può effettivamente capire in quali valori e scelte egli si indentifica. Il rilancio di una azione vitale e dunque la motivazione si instaura e potenzia grazie alla chiarezza razionale raggiunta attraverso la integrazione del linguaggio razionale con il linguaggio corporeo.

Bilancio delle competenze

Il Bilancio delle competenze è un percorso che comprende un ciclo di colloqui con uno psicologo esperto in contesti sociali ed organizzativi oppure con un Career counselor, la cui finalità è quella di arrivare ad ottenere una panoramica completa di tutte le esperienze, significative o meno, vissute nell’ambito del lavoro e/o della scuola dal Cliente, per poi contribuire, nella parte terminale del percorso rappresentata dallo sviluppo di strategie decisionali, all’elaborazione del progetto lavorativo e/o formativo. 
Il ruolo del Professionista nel bilancio delle competenze è quello di:

  • Stimolare l’autoriflessione nel Cliente;

  • Aiutare ad evidenziare e valutare tutte le esperienze lavorative e scolastiche vissute dal Cliente;

  • Scegliere un percorso di studi specifico o un settore di lavoro specifico.

La procedura di Bilancio delle competenze si conclude nel momento in cui il Cliente ha ottenuto una buona visibilità degli elementi salienti del proprio curriculum ed è pronto per costruire il suo Progetto lavorativo e/o formativo.

Servizio consumatori

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