Utenti CUAV e Disturbo Esplosivo Intermittente
- Eleonora

- 14 minuti fa
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Un Centro Uomini Autori di Violenza (CUAV) è un servizio specialistico che lavora con uomini che hanno messo in atto comportamenti violenti, soprattutto violenza domestica e di genere ma anche violenza sociale (esempio, violenza legata all'essere parte di una tifoseria calcistica), con l’obiettivo di prevenire la recidiva e aumentare la sicurezza delle vittime.
Il CUAV offre interventi strutturati di cambiamento comportamentale e culturale, centrati sulla responsabilità dell’autore e sulla tutela delle persone offese e si rivolge a uomini inviati dai servizi sociali, dall’autorità giudiziaria o su accesso volontario.
Nelle prime sessioni di valutazione del caso l'utente che accede al CUAV viene sottoposto ad un ciclo di colloqui psicodiagnostici.
Nella mia esperienza di responsabile di un CUAV presente nella città di Napoli, la diagnosi psichiatrica piu' comune relativa ai casi piu' gravi, dove l'autore è responsabile di ripetuti atti violenti in famiglia e/o in contesti calcistici, è quella del Disturbo Esplosivo Intermittente. Questo disturbo del controllo degli impulsi descritto nel DSM-5 / DSM-5-TR, è caratterizzato da episodi ricorrenti di aggressività impulsiva sproporzionata rispetto alla situazione.

Il paziente del CUAV che presenta tale disturbo presenta le seguenti caratteristiche, descritte puntualmente dal DSM-5:
1. Episodi di aggressività impulsiva
Scatti d’ira improvvisi;
Aggressività verbale (urla, insulti, minacce);
Aggressività fisica verso persone, animali o oggetti;
Gli episodi sono brevi (minuti) e non premeditati.
2. Sproporzione rispetto allo stimolo
La reazione è eccessiva rispetto al fattore scatenante;
Il trigger può essere minimo o banale;
L’intensità della risposta non è giustificata dal contesto.
3. Perdita di controllo
Sensazione soggettiva di “non riuscire a fermarsi”;
Forte tensione o attivazione prima dell’episodio;
Sensazione di sollievo immediato durante o subito dopo l’esplosione.
Nel DMS-5 sono indicati i criteri temporali e di frequenza che prevede due modalità diagnostiche alternative:
A. Aggressività verbale o fisica non distruttiva
≥ 2 volte a settimana;
per almeno 3 mesi.
oppure
B. Episodi più gravi
≥ 3 episodi in 12 mesi;
con danni o lesioni a persone o oggetti.
Non infrequentemente nelle fasi iniziali del trattamento presso il CUAV, l'utente che soffre di tale disturbo omette di descrivere la gravità degli agiti impulsivi e rimane vago nelle spiegazioni che fornisce durante i colloqui clinici.
Da clinico osservo che il soggetto dell'episodio violento ricorda poco, hai dei flashback poco strutturati, è come se vivesse in uno stato dissociativo di coscienza durante gli atti violenti. Concluso l'episodio, osservando gli esiti dello stesso con danni a persone e cose e relazioni con i familiari totalmente compromesse, prova rimorso, vergogna e senso di colpa.
L'utente CUAV con tale diagnosi presenta degli aspetti psicologici tipici e che elenco:
Bassa tolleranza alla frustrazione;
Difficoltà nella regolazione emotiva;
Elevata reattività allo stress;
Stile cognitivo impulsivo.
Il trattamento offerto dal CUAV di cui sono la Coordinatrice è psicologico e di basa su un training di regolazione emotiva. L'utente viene anche inviato alla UOSM per una visita psichiatrica diagnostica che spessissimo prevede una farmacoterapia.



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