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  • Immagine del redattoreNora

Far dormire i figli nel proprio letto. Una riflessione interculturale.

Aggiornamento: 28 gen

Le pratiche per accudire i bambini variano molto da cultura a cultura.

Per esempio, nella cultura occidentale esiste una aspettativa che i bambini dormano da soli fin da molto piccoli. Non di rado psicologi, insegnanti, psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali occidentali, percepiscono sfavorevolmente le famiglie in cui i bambini dormano nel letto matrimoniale con i genitori, etichettando queste situazioni come disfunzionali e negative per lo sviluppo psicologico del minore.


Un bambini che dorme con la madre

Ma a ben vedere, una ricerca condotta su 90 culture diverse da quella occidentale, ha rilevato che questa pratica di far dormire il bambino fino in media ai 3 anni di vita con la madre o altro familiare di riferimento è molto diffusa.


Una ricerca condotta su madri di etnia maya in Guatemala, ha mostrato che queste donne dormono con i loro figli fino ai primi 2 o 3 anni e percepiscono questa abitudine come qualcosa di molto positivo, ritenendo che il contatto fisico prolungato durante la notte abbia un effetto rassicurante sul bambino. In questa cultura la notte è vista come un momento di unione di tutta la famiglia.

Mentre le madri statunitensi si preoccupavano che, dormendo con i loro bambini, questi ultimi prendessero una abitudine difficile da togliere e che ciò potesse favorire l'instaurarsi di una pericolosa dipendenza.


Le ricerche giungono oggi alla conclusione che la abitudine del bambino di dormire con i genitori non è affatto dannosa per il suo sviluppo.

In una ricerca condotta in Spagna - Crawford, 1994 - si è visto che donne adulte che avevano dormito con i loro genitori fino a 4/5 anni mostravano personalità piu equilibrate e mature rispetto a donne che avevano dormito sempre da sole fin dalla primissima infanzia.

In un'altra ricerca condotta negli Stati Uniti - Keller and Goldberg, 2004 - si è visto che bambini che dormivano con i genitori dimostravano negli anni successivi piu fiducia in se stessi, migliori relazioni sociali con i compagni ed erano meno soggetti a sviluppare problemi comportamentali e psicologici rispetto a bambini abituati a dormire da soli.


Una conseguenza nell'imporre ai bambini di dormire da soli, spinge il minore a sviluppare un attaccamento ad oggetti inanimati, come per esempio l'orsacchiotto di peluche o una bambola particolare. E' verosimile ritenere che allo scopo di alleviare le paure notturne, i bambini si attacchino al più soffice sostituto materno che abbiano a disposizione.


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