I disturbi dello spettro della schizofrenia ed altri disturbi psicotici
- Nora
- 18 mag
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 29 mag
Il DSM 5 ha incluso nella macrocategoria dei Disturbi dello spettro della schizofrenia ed altri disturbi psicotici, le seguenti diagnosi psichiatriche:
Schizofrenia;
Disturbo schizofreniforme;
Disturbo delirante;
Disturbo psicotico breve;
Disturbo schizoaffettivo.
Solitamente i ricoverati nelle strutture psichiatriche di lungodegenza rientrano nella prima e nella ultima di questa lista di diagnosi. Negli altri casi, solitamente i soggetti vengono a contatto con i servizi di Salute Mentale pubblici o privati in maniera discontinua.
Schizofrenia
Per fare diagnosi di schizofrenia, il DSM 5 indica nel Criterio A due o più dei seguenti sintomi (di cui almeno uno deve essere fra i primi tre):
1. Deliri;
2. Allucinazioni;
3. Eloquio disorganizzato;
4. Comportamento disorganizzato o catatonico,
5. Sintomi negativi (appiattimento affettivo, povertà di linguaggio - dicesi alogia, incapacità di provare piacere in attività normalmente gratificanti - detta anedonia, asocialità, mancanza di motivazione per iniziare o portare avanti attività quotidiane come curarsi, lavorare, studiare detta abulia).
Un unico sintomo, chiarisce il DSM 5, è sufficiente se i deliri sono bizzarri, cioè quando il tema esula dalle esperienze di vita del soggetto; o se le allucinazioni sono delle voci che discutono fra loro o commentano le azioni o i pensieri del pz.
L'impatto della malattia viene descritto al criterio B come, citiamo: Alterazione significativa del funzionamento del soggetto in una o più delle aree principali, considerato al di sotto del funzionamento precedente all’esordio.
La durata minima dei sintomi summenzionati per far diagnosi di schizofrenia viene indicata al Criterio C e corrisponde a 6 mesi, di cui almeno 1 mese di sintomi del criterio A. Gli altri mesi possono comprendere sintomi prodromici o residui, caratterizzate da forme attenuate dei sintomi della fase attiva.

Disturbo schizofreniforme
I sintomi di questo disturbo sono come la schizofrenia, dalla quale si differenzia per due aspetti:
La durata della fase acuta e dei sintomi prodromici deve durare almeno ad almeno 1 mese e non superare i 6 mesi (Cirterio A) e Il funzionamento socio-professionale non risulta necessariamente compromesso (Criterio B).
Disturbo delirante
Il disturbo delirante e' caratterizzato, appunto, dal sintomo del delirio che dura almeno un mese (Criterio A). Il DSM 5 al Criterio B chiarisce che il funzionamento socio-professionale non risulta necessariamente compromesso.
Al Criterio C viene esplicitato che iI criterio A per la schizofrenia non è mai stato soddisfatto mentre al criterio D il DSM 5 elenca i sottotipi di tale disturbo che sono:
a. Erotomanico: il tema dei deliri è che un’altra persona sia innamorata del soggetto.
b. Di grandezza: il tema dei deliri è la convinzione di avere qualche grande ma non riconosciuta dote, oppure di aver fatto qualche importante scoperta.
c. Di gelosia: il tema centrale del delirio è che il proprio coniuge sia infedele.
d. Di persecuzione: il tema centrale dei deliri è la convinzione di essere oggetto di una cospirazione o di una persecuzione.
e. Somatico: il tema centrale del delirio coinvolge le funzioni o le sensazioni corporee.
f. Misto: quanto non predomina nessun tema delirante.
Disturbo psicotico breve
Crit A) Uno o più dei seguenti sintomi:
a. Deliri.
b. Allucinazioni.
c. Eloquio disorganizzato.
d. Comportamento disorganizzato.
Crit B) La durata di un episodio è di almeno 1 giorno ma meno di 1 mese.
Crit C) Dopo la remissione il funzionamento globale si ristabilisce al livello premorboso.
Disturbo schizoaffettivo
Crit A) Un periodo ininterrotto di malattia durante il quale è presente un episodio dell’umore maggiore (episodio depressivo maggiore oppure episodio maniacale) in concomitanza con i sintomi della schizofrenia (Deliri, Allucinazioni, Eloquio disorganizzato, Comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico, Sintomi negativi quali appiattimento affettivo, povertà di linguaggio, abulia).
Crit B) Deliri o allucinazioni durano per almeno due settimane, in assenza di un episodio dell’umore maggiore, nel corso della malattia.
Crit C) I sintomi che soddisfano i criteri per un episodio dell’umore maggiore sono presenti per la maggior parte della durata totale del disturbo.
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