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I disturbi dello spettro della schizofrenia ed altri disturbi psicotici

  • Immagine del redattore: Nora
    Nora
  • 1 giorno fa
  • Tempo di lettura: 3 min

Il DSM 5 ha incluso nella macrocategoria dei Disturbi dello spettro della schizofrenia ed altri disturbi psicotici, le seguenti diagnosi psichiatriche:


  1. Schizofrenia

  2. Disturbo schizofreniforme

  3. Disturbo delirante

  4. Disturbo psicotico breve

  5. Disturbo schizoaffettivo.


Schizofrenia

Criterio A) Due o più dei seguenti sintomi (di cui almeno uno deve essere fra i primi tre):

1. Deliri; 2. Allucinazioni, 3. Eloquio disorganizzato, 4. Comportamento disorganizzato o catatonico, 5. Sintomi negativi (appiattimento affettivo, povertà di linguaggio - dicesi alogia, incapacità di provare piacere in attività normalmente gratificanti - detta anedonia, asocialità, mancanza di motivazione per iniziare o portare avanti attività quotidiane come curarsi, lavorare, studiare detta abulia).

Un unico sintomo è sufficiente se i deliri sono bizzarri, cioè quando il tema esula dalle esperienze di vita del soggetto; o se le allucinazioni sono delle voci che discutono fra loro o  commentano le azioni o i pensieri del pz. 

Crit B) Alterazione significativa del funzionamento del soggetto in una o più delle aree principali,  considerato al di sotto del funzionamento precedente all’esordio. 

Crit C) La durata del disturbo è di 6 mesi, di cui almeno 1 mese di sintomi del criterio A. Gli altri mesi  possono comprendere sintomi prodromici o residui, caratterizzate da forme attenuate dei  sintomi della fase attiva. 

DISTURBI DELLO SPETTRO DELLA SCHIZOFRENIA E ALTRI  DISTURBI PSICOTICI:​​​

2.2 Disturbo schizofreniforme

Sintomi come la schizofrenia, dalla quale si differenzia per due  aspetti: 

Crit.A) Il disturbo, compresi sintomi prodromici e residui, dura almeno 1 mese ma meno di 6 mesi

Crit.B) Il funzionamento socio-professionale non risulta necessariamente compromesso.

DISTURBI DELLO SPETTRO DELLA SCHIZOFRENIA E ALTRI  DISTURBI PSICOTICI:​​​

2.3 Disturbo delirante

Crit A. Deliri per almeno 1 mese o più. 

Crit B. Il funzionamento socio-professionale non risulta necessariamente compromesso. 

Crit C. Il criterio A per la schizofrenia non è mai stato soddisfatto.

Crit D. Sottotipi:  

a. Erotomanico: il tema dei deliri è che un’altra persona sia innamorata del soggetto. 

b. Di grandezza: il tema dei deliri è la convinzione di avere qualche grande ma non  riconosciuta dote, oppure di aver fatto qualche importante scoperta. 

c. Di gelosia: il tema centrale del delirio è che il proprio coniuge sia infedele. 

d. Di persecuzione: il tema centrale dei deliri è la convinzione di essere oggetto di una  cospirazione o di una persecuzione. 

e. Somatico: il tema centrale del delirio coinvolge le funzioni o le sensazioni corporee. 

f. Misto: quanto non predomina nessun tema delirante. 

DISTURBI DELLO SPETTRO DELLA SCHIZOFRENIA E ALTRI  DISTURBI PSICOTICI:

2.4 Disturbo psicotico breve

Crit A) Uno o più dei seguenti sintomi: 

a. Deliri. 

b. Allucinazioni. 

c. Eloquio disorganizzato. 

d. Comportamento disorganizzato

Crit B) La durata di un episodio è di almeno 1 giorno ma meno di 1 mese. 

Crit C) Dopo la remissione il funzionamento globale si ristabilisce al livello premorboso. 

DISTURBI DELLO SPETTRO DELLA SCHIZOFRENIA E ALTRI  DISTURBI PSICOTICI:

2.5. Disturbo schizoaffettivo

Crit A) Un periodo ininterrotto di malattia durante il quale è presente un episodio dell’umore  maggiore (episodio depressivo maggiore oppure episodio maniacale) in concomitanza con i sintomi della schizofrenia (Deliri, Allucinazioni, Eloquio disorganizzato, Comportamento grossolanamente disorganizzato o catatonico, Sintomi negativi quali appiattimento affettivo, povertà di linguaggio, abulia).Crit B) Deliri o allucinazioni per almeno due settimane, in assenza di un episodio dell’umore  maggiore, nel corso della malattia. 

Crit C) I sintomi che soddisfano i criteri per un episodio dell’umore maggiore sono presenti per la  maggior parte della durata totale del disturbo. 

✅ Periodo di almeno 2 settimane di sintomi psicotici senza disturbo dell’umore significa dire che per distinguere il disturbo schizoaffettivo dalla depressione o dal disturbo bipolare I, è necessario che ci sia un periodo in cui la psicosi si manifesta senza sintomi dell’umore. 

✅ I sintomi dell’umore sono presenti per la maggior parte della durata complessiva della malattia significa dire che questo lo differenzia dalla schizofrenia pura, dove i sintomi dell’umore, se presenti, sono brevi.


 
 
 

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